sabato 4 aprile 2009

In ricordo di Mario


Un anno particolare questo per le aquile della pallamano della formazione Under 16, che in questa stagione per la rinuncia a disputare il campionato di serie A2 sono l'unica squadra a portare le insegne ed i colori biancocelesti nell'Handball. Un bel campionato quello disputato impreziosito dalla vittoria per 17 a 16 nel derby di andata con la Roma. Gli splendidi aquilotti  sono quest'anno allenati da Ezio Ballarin che continua una tradizione di cultura dello sport giovanile del sodalizio biancoceleste dal lontano 1980. Una stagione sportiva nella quale i ragazzi biancocelesti hanno dovuto fare a meno della loro guida Mario Cionci dirigente e tecnico delle giovanili biancocelesti scomparso il 3 aprile dello scorso anno. Mario era un generoso e credeva nei valori ideali dello sport, quelli che lo facevano stare insieme ai suoi ragazzi. A loro insegnava ogni giorno cosa vuol dire essere una squadra, sostenersi a vicenda, saper vincere e saper perdere ed essere orgogliosi di questo sport, di praticarlo ed in generale di viverlo come collante nei rapporti umani, che Mario sapeva dare oltre ogni altra virtù. Il suo piccolo, ma forte Andrea, capitano della squadra Under 16, siamo sicuri saprà percorrere insieme ai suoi compagni di gioco il solco lasciato dal suo grande papà e di suo nonno Franco Cionci fondatore della società biancoceleste. In attesa di tornare a calcare palcoscenici di prestigio, con il necessario sostegno economico per uno sport bello ed appassionante, spesso e ingiustamente poco considerato dagli sponsor e dalle istituzioni cittadine.

Mario Cionci era anche l'ambasciatore della Lazialità in Africa, nel Benin dove era stato nel 2007 per la sua grande voglia di conoscere altri luoghi diversi dalle sue realtà e dove sarebbe voluto tornare perché sentiva profondamente la volontà di dare un sostegno a chi aveva bisogno, a quegli orfani che come ci ha detto padre Clemente originario del luogo, saputa la triste notizia anche loro hanno detto: se n'è andato il nostro papà Mario. L'opera di solidarietà intrapresa, e pubblicata in particolare dalla Gazzetta dello Sport che si era dimostrata sensibile riguardo all'iniziativa di ultimare la costruzione dell'orfanatrofio dedicato a  Mario, vorrebbe  continuare sotto le insegne ed i colori biancocelesti che lui amava tanto e che generosamente aveva donato con palloni tute e magliette ai suoi ragazzi  nel Benin.

1 commento:

  1. GRAZIE PER IL BELLISSIMO E COMMOVENTE ARTICOLO NEL RICORDO SEMPRE VIVO IN CHI COME MARIO CREDEVA NELLA NOSTRA SOCIETà E NEI RAGAZZI DELLA SQUADRA MARINA GOZZI

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