LAZIO GUARDIAGRELE CHIUDE IL 2009 CON LA LAZIO IN TESTA DA SOLA


La S.S. Lazio Pallamano del presidente Pessi è in testa al suo girone di serie B, dopo 3 partite e altrettante vittorie diventa la candidata insieme all'Ancona alla promozione in A2. Manca ancora uno sponsor per questa stagione e nei programmi e nelle iniziative del Movimento per l'Etica e la Cultura nello Sport promosso dalla Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma, riguardo il codice etico, la pallamano non risulta ancora nell'elenco degli sport malgrado sia uno di quelli maggiormente praticati nelle scuole d'Italia. Attendiamo pazienti entrambe le cose e intanto continuiamo a vincere. Non siamo sicuramente uno sport di massa, ma ancora una volta ringraziamo GOLD SPORT che con i fatti, la vicinanza e la copertura televisiva, mostra al mondo sportivo romano le immagini di una squadra vincente della città. Oggi il servizio nel tg delle 18.00 e in replica domani alle 12.00. Sabato 7 novembre al Palaramise di Settecamini Mister Langiano schiera la migliore formazione dall'inizio dell'attività recuperando gli infortunati tranne Silvi non disponibile, ma nel primo tempo ha molto da rimproverare ai suoi ragazzi che prendono sottogamba l'impegno col fanalino di coda pur concludendo in vantaggio la prima frazione. Presi troppe volte in velocità dall'Asalb Bastia (PG) le aquile in maglia gialla faticano a gestire il pallone e subiscono troppo gli umbri. Pino Langiano si fa sentire negli spogliatoi e i ragazzi rispondono come sanno fare nel secondo tempo, quando Di Gioacchino e Biader cominciano a martellare la difesa avversaria (sette realizzazioni ciascuno) che capitola fino ad accumulare uno svantaggio di 10 punti. De Ruggeri, Cardone e Simone Langiano gli altri scorer rispettivamente con 5, 4 e 3 reti. Tra gli umbri scatenato Gaetano che poco controllato soprattutto nella prima frazione andava a segno ben 13 volte. Buona invece tra le fila laziali la prova di Turchetti e Costa due volte a segno. La Lazio gestisce poi bene il finale e Langiano fa esordire tre dei suoi giovani dell'Under 18 nazionale (Acrocca Laera Micheletti) che domenica saranno di scena col resto della compagine di giovanile del tecnico Ballarin a Gaeta.

Se ne va un amico della Lazio Pallamano, grande conduttore radiofonico e splendida voce dell'etere romano. L'estremo saluto nella camera ardente allestita (Sala Santa Rita) in Piazza Campitelli ai piedi del Campidoglio dalle 11 di mercoledì 7 ottobre alle 12 di giovedì 8 ottobre.
I funerali si terranno invece giovedì 8 ottobre, alle ore 15, presso la Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo. Dalla dirigenza, dal tecnico Langiano e da tutti i giocatori le sentite condoglianze alla sua famiglia.
Geoter Gaeta - Lazio 27-11
Semat Fondi - Lazio 30-14
La squadra della Semat avrà quest'anno un nuovo e prolifico straniero, il terzino sinistro Dusko Bogovcic:
Un anno particolare questo per le aquile della pallamano della formazione Under 16, che in questa stagione per la rinuncia a disputare il campionato di serie A2 sono l'unica squadra a portare le insegne ed i colori biancocelesti nell'Handball. Un bel campionato quello disputato impreziosito dalla vittoria per 17 a 16 nel derby di andata con la Roma. Gli splendidi aquilotti sono quest'anno allenati da Ezio Ballarin che continua una tradizione di cultura dello sport giovanile del sodalizio biancoceleste dal lontano 1980. Una stagione sportiva nella quale i ragazzi biancocelesti hanno dovuto fare a meno della loro guida Mario Cionci dirigente e tecnico delle giovanili biancocelesti scomparso il 3 aprile dello scorso anno. Mario era un generoso e credeva nei valori ideali dello sport, quelli che lo facevano stare insieme ai suoi ragazzi. A loro insegnava ogni giorno cosa vuol dire essere una squadra, sostenersi a vicenda, saper vincere e saper perdere ed essere orgogliosi di questo sport, di praticarlo ed in generale di viverlo come collante nei rapporti umani, che Mario sapeva dare oltre ogni altra virtù. Il suo piccolo, ma forte Andrea, capitano della squadra Under 16, siamo sicuri saprà percorrere insieme ai suoi compagni di gioco il solco lasciato dal suo grande papà e di suo nonno Franco Cionci fondatore della società biancoceleste. In attesa di tornare a calcare palcoscenici di prestigio, con il necessario sostegno economico per uno sport bello ed appassionante, spesso e ingiustamente poco considerato dagli sponsor e dalle istituzioni cittadine.
Mario Cionci era anche l'ambasciatore della Lazialità in Africa, nel Benin dove era stato nel 2007 per la sua grande voglia di conoscere altri luoghi diversi dalle sue realtà e dove sarebbe voluto tornare perché sentiva profondamente la volontà di dare un sostegno a chi aveva bisogno, a quegli orfani che come ci ha detto padre Clemente originario del luogo, saputa la triste notizia anche loro hanno detto: se n'è andato il nostro papà Mario. L'opera di solidarietà intrapresa, e pubblicata in particolare dalla Gazzetta dello Sport che si era dimostrata sensibile riguardo all'iniziativa di ultimare la costruzione dell'orfanatrofio dedicato a Mario, vorrebbe continuare sotto le insegne ed i colori biancocelesti che lui amava tanto e che generosamente aveva donato con palloni tute e magliette ai suoi ragazzi nel Benin.